Radio Futurshow Station
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]Il Gruppo Sabatini è una realtà imprenditoriale che progetta, allestisce e promuove spazi per comunicare, con sede a Cadriano (Bologna) e uno staff di circa 200 professionisti impegnato in 20 Paesi nel mondo. Fare dello spazio uno strumento di comunicazione - trasformarlo, che sia 1 o 100 mila metri quadrati - è la missione dell’azienda. Per un semplice stand o uno store, una mostra d’arte o un concerto, un congresso o un meeting, una sfilata di moda o uno spettacolo multimediale, una rassegna fieristica o una manifestazione sportiva internazio... Ver más
Serramazzoni FM|100.2
051758758
[email protected]
Via Gino Cervi, 240033 Casalecchio di Reno (BO)
http://www.futurshowstation.com
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Il Gruppo Sabatini è una realtà imprenditoriale che progetta, allestisce e promuove spazi per comunicare, con sede a Cadriano (Bologna) e uno staff di circa 200 professionisti impegnato in 20 Paesi nel mondo. Fare dello spazio uno strumento di comunicazione - trasformarlo, che sia 1 o 100 mila metri quadrati - è la missione dell’azienda. Per un semplice stand o uno store, una mostra d’arte o un concerto, un congresso o un meeting, una sfilata di moda o uno spettacolo multimediale, una rassegna fieristica o una manifestazione sportiva internazionale, il Gruppo progetta un format di comunicazione integrata.
Costituita nel 1964 da Gualtiero Sabatini, la società nasce e si sviluppa come azienda che progetta e cura allestimenti fieristici. Nel 1977 il Gruppo Sabatini dà avvio a un processo d’innovazione e diversificazione che lo porta a operare in nuovi settori: franchising store e organizzazione di eventi.
Autogrill, Bialetti, Borbonese, Breil, Camst, Fila, Furla, Honda, Redwall, Timberland, Trussardi, Wind, sono solo alcune delle grandi firme che si affidano al Gruppo per l’allestimento dei loro punti vendita in tutto il mondo.
L’organizzazione di grandi eventi come Pavarotti & Friends, è la conferma di un’azienda che non si limita a trasformare lo spazio, ma lo fa oggetto di un nuovo linguaggio di comunicazione.
Il 1996 è l’anno di una nuova svolta per il Gruppo che progetta Futurshow, salone dell’Information e Communication Technology, ideato, organizzato, allestito e promosso dal Gruppo.
Futurshow, in sette edizioni a Bologna e una a Milano, da semplice rassegna espositiva diviene un evento di comunicazione, nuovo modello di fiera diffusa in città, organizzato per percorsi tematici; un format esportabile in ogni settore e in ogni luogo.
Con Futurshow, il Gruppo Sabatini accumula un patrimonio di contatti, esperienze, risorse professionali, che viene messo al servizio del mercato, ampliando sempre di più l’offerta alle aziende e proponendo progetti per comunicare attraverso lo spazio.
Dall’esperienza di Futurshow, prende vita Idee in Fabbrica, progetto di comunicazione integrata che testimonia il punto di forza del Gruppo: la capacità di far lavorare in sincrono risorse creative e risorse tecniche. L’obiettivo è quello di mostrare come si può comunicare in maniera diversa attraverso lo spazio e la fabbrica del Gruppo Sabatini ne è un originale esempio; il progetto Idee in Fabbrica è stato inaugurato nel gennaio 2003 con la Mostra permanente dedicata alla creatività, una raccolta originale e inedita che ospita all’interno dell’azienda opere, citazioni e testimonianze di autori appartenenti a mondi diversi: design, cultura, fotografia, comunicazione ecc.
A settembre 2003 il Gruppo Sabatini conduce in porto una complessa operazione che evita il fallimento della Virtus Pallacanestro Bologna, ne rileva la proprietà e sviluppa un progetto per la promozione della cultura sportiva, dalla formazione alla ricerca, dall’ideazione e organizzazione di eventi alla realizzazione di strumenti mirati alla comunicazione. Tra le numerose iniziative promosse e organizzate da Virtus: le campagne sociali “Divisi dalla maglia, uniti nel basket”, “la vita è bella non giocatevela”; gli eventi: “basket for life”, l’All Star Game Junior, i Camp estivi e la TIM Cup Final Eight, affidata a Virtus per quattro edizioni consecutive, dal 2007 al 2010. Nel 2009 Fiba Europe ha assegnato a Virtus Pallacanestro l’organizzazione della Final Four di Eurochallenge.
A febbraio 2008 Costructa spa, società cui fanno capo Gruppo Sabatini e Virtus Pallacanestro Bologna, ha acquisito da Forumnet il Palazzo dello Sport di Casalecchio; a luglio ha presentato il progetto Futurshow Station che trasforma la struttura da semplice contenitore di eventi in un luogo di produzione e di consumo di beni immateriali, cultura, arte, sport, spettacolo, formazione, progetti sociali. Un’arena all’altezza dei più grandi e moderni complessi al mondo, capace di ospitare, oltre a eventi sportivi di livello internazionale, concerti, spettacoli, esposizioni, mostre d’arte, congressi, convention, sfilate di moda, concorsi, ecc. Un Teatro della Comunicazione che grazie alla modularità degli spazi può contenere da 1.000 a 15.000 persone. Sei maxischermi di 6,70x5 metri ciascuno, un’americana composta da sei ring di 1.300 metri quadrati per una portata totale di 76 tonnellate, cablaggio per trasmettere messaggi via bluetooth, sono le tecnologie in dotazione della struttura. Oltre agli eventi, che hanno la funzione di richiamare target sempre diversi, Futurshow Station propone spazi per utilizzo permanente che garantiscono una continuità di presenze. Come il Museo Virtus, dedicato a chi ha fatto la storia del basket, inaugurato in occasione degli 80 anni di Virtus Pallacanestro Bologna. Uno spazio espositivo interattivo, che si arricchisce ogni giorno con la collaborazione dei tifosi. Come i musei in progress dedicati all’innovazione, che affiancheranno un memorial in omaggio al Maestro Luciano Pavarotti. Gli spazi espositivi si svilupperanno anche all’esterno, inglobando la stazione ferroviaria e costruendo un percorso con installazioni d’artista, una mostra a cielo aperto dedicata alla creatività. La progettazione del complesso è stata affidata dal Gruppo Sabatini a Shigeru Ban, architetto che sta realizzando il nuovo Centre Pompidou in Francia.
Nel mese di ottobre 2008, grazie alla partnership tra Gruppo Sabatini e Jato Group, nasce Futurshow Station la radio che si vede, non un semplice claim pubblicitario ma una dichiarazione d’intenti. Futurshow Station è visibile perché la radio trasmetterà dal centro dell’omonima struttura progettata dal Gruppo Sabatini sul modello di grandi arene europee come la O2 di Londra e Berlino e l’Allianz Arena di Monaco.
Visibile perché è in onda anche via internet. Visibile perché vuole esporsi.
Costituita nel 1964 da Gualtiero Sabatini, la società nasce e si sviluppa come azienda che progetta e cura allestimenti fieristici. Nel 1977 il Gruppo Sabatini dà avvio a un processo d’innovazione e diversificazione che lo porta a operare in nuovi settori: franchising store e organizzazione di eventi.
Autogrill, Bialetti, Borbonese, Breil, Camst, Fila, Furla, Honda, Redwall, Timberland, Trussardi, Wind, sono solo alcune delle grandi firme che si affidano al Gruppo per l’allestimento dei loro punti vendita in tutto il mondo.
L’organizzazione di grandi eventi come Pavarotti & Friends, è la conferma di un’azienda che non si limita a trasformare lo spazio, ma lo fa oggetto di un nuovo linguaggio di comunicazione.
Il 1996 è l’anno di una nuova svolta per il Gruppo che progetta Futurshow, salone dell’Information e Communication Technology, ideato, organizzato, allestito e promosso dal Gruppo.
Futurshow, in sette edizioni a Bologna e una a Milano, da semplice rassegna espositiva diviene un evento di comunicazione, nuovo modello di fiera diffusa in città, organizzato per percorsi tematici; un format esportabile in ogni settore e in ogni luogo.
Con Futurshow, il Gruppo Sabatini accumula un patrimonio di contatti, esperienze, risorse professionali, che viene messo al servizio del mercato, ampliando sempre di più l’offerta alle aziende e proponendo progetti per comunicare attraverso lo spazio.
Dall’esperienza di Futurshow, prende vita Idee in Fabbrica, progetto di comunicazione integrata che testimonia il punto di forza del Gruppo: la capacità di far lavorare in sincrono risorse creative e risorse tecniche. L’obiettivo è quello di mostrare come si può comunicare in maniera diversa attraverso lo spazio e la fabbrica del Gruppo Sabatini ne è un originale esempio; il progetto Idee in Fabbrica è stato inaugurato nel gennaio 2003 con la Mostra permanente dedicata alla creatività, una raccolta originale e inedita che ospita all’interno dell’azienda opere, citazioni e testimonianze di autori appartenenti a mondi diversi: design, cultura, fotografia, comunicazione ecc.
A settembre 2003 il Gruppo Sabatini conduce in porto una complessa operazione che evita il fallimento della Virtus Pallacanestro Bologna, ne rileva la proprietà e sviluppa un progetto per la promozione della cultura sportiva, dalla formazione alla ricerca, dall’ideazione e organizzazione di eventi alla realizzazione di strumenti mirati alla comunicazione. Tra le numerose iniziative promosse e organizzate da Virtus: le campagne sociali “Divisi dalla maglia, uniti nel basket”, “la vita è bella non giocatevela”; gli eventi: “basket for life”, l’All Star Game Junior, i Camp estivi e la TIM Cup Final Eight, affidata a Virtus per quattro edizioni consecutive, dal 2007 al 2010. Nel 2009 Fiba Europe ha assegnato a Virtus Pallacanestro l’organizzazione della Final Four di Eurochallenge.
A febbraio 2008 Costructa spa, società cui fanno capo Gruppo Sabatini e Virtus Pallacanestro Bologna, ha acquisito da Forumnet il Palazzo dello Sport di Casalecchio; a luglio ha presentato il progetto Futurshow Station che trasforma la struttura da semplice contenitore di eventi in un luogo di produzione e di consumo di beni immateriali, cultura, arte, sport, spettacolo, formazione, progetti sociali. Un’arena all’altezza dei più grandi e moderni complessi al mondo, capace di ospitare, oltre a eventi sportivi di livello internazionale, concerti, spettacoli, esposizioni, mostre d’arte, congressi, convention, sfilate di moda, concorsi, ecc. Un Teatro della Comunicazione che grazie alla modularità degli spazi può contenere da 1.000 a 15.000 persone. Sei maxischermi di 6,70x5 metri ciascuno, un’americana composta da sei ring di 1.300 metri quadrati per una portata totale di 76 tonnellate, cablaggio per trasmettere messaggi via bluetooth, sono le tecnologie in dotazione della struttura. Oltre agli eventi, che hanno la funzione di richiamare target sempre diversi, Futurshow Station propone spazi per utilizzo permanente che garantiscono una continuità di presenze. Come il Museo Virtus, dedicato a chi ha fatto la storia del basket, inaugurato in occasione degli 80 anni di Virtus Pallacanestro Bologna. Uno spazio espositivo interattivo, che si arricchisce ogni giorno con la collaborazione dei tifosi. Come i musei in progress dedicati all’innovazione, che affiancheranno un memorial in omaggio al Maestro Luciano Pavarotti. Gli spazi espositivi si svilupperanno anche all’esterno, inglobando la stazione ferroviaria e costruendo un percorso con installazioni d’artista, una mostra a cielo aperto dedicata alla creatività. La progettazione del complesso è stata affidata dal Gruppo Sabatini a Shigeru Ban, architetto che sta realizzando il nuovo Centre Pompidou in Francia.
Nel mese di ottobre 2008, grazie alla partnership tra Gruppo Sabatini e Jato Group, nasce Futurshow Station la radio che si vede, non un semplice claim pubblicitario ma una dichiarazione d’intenti. Futurshow Station è visibile perché la radio trasmetterà dal centro dell’omonima struttura progettata dal Gruppo Sabatini sul modello di grandi arene europee come la O2 di Londra e Berlino e l’Allianz Arena di Monaco.
Visibile perché è in onda anche via internet. Visibile perché vuole esporsi.
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